sabato 24 maggio 2008

IL MIO RICORDO DI QUEL 28 MAGGIO 1974

Avevo 12 anni e mezzo all'epoca dei fatti ero ancora una ragazzina adolescente , mi ricordo che ad Agrigento, la città in cui vivevo allora, già faceva molto caldo ,si sentivano nell'aria gli odori di un estate incipiente,di un ' estate che avrebbe portato finalmente le vacanze, il mare, scarica di impegni giornalieri di studio. Arrivai a casa felice per avere preso un bel voto in italiano, buttai i libri sul divano e stanca per la giornata impegnativa mi buttai nella poltrona in attesa di mettermi a tavola , volevo rilassarmi , non pensare ad alcunchè , pensavo agli spaghetti strepitosi che mia mamma stava preparando, volevo godermi il dolce far nulla , accesi la tv :ma cosa succede!che inferno è questo?Rimasi attonita e sgomenta per le scene di strazio , di disperazione e sangue che mi scorrevano nel video e mi rabbrividivano, ascoltavo le notizie concitate dei giornalisti i commenti a caldo dei politici e opinionisti intervistati al momento tra le grida e lo stupore della gente, ci restai di ghiaccio,volevo piangere ma non ci riuscivo ero troppo scioccata per tanta violenza ingiustificata terrore verso gente inerme ,colpevole di essere lì in quel momento , per rispondere semplicemente ad un appello ,ad un invito di protesta pacifica contro la recrudescenza fascista .Fino allora scene di guerra così le avevo solo sentite raccontare. Ebbene quel giorno segnò nella mia vita ragazzina un punto di svolta nella mia coscienza civile e nel mio percorso di crescita interiore e intellettuale che mi portò in seguito a seguire dei percossi ideologici e politici che porto ancora dentro di me come segno indelebile dentro l'anima e come forza d' impegno civile e ideologico.